Giovanni, figlio di Paolo e Metilde Borghesi, nacque a Bologna l'11 novembre 1839; nel 1860 partì per l'Italia meridionale con la spedizione Cosenz poi passo', come semplice bersagliere nel battaglione Bronzetti; ferito a Castel Morrone e portato prigioniero a Gaeta, fu liberato dalle truppe del Cialdini. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Nel 1866 era a Genova, pilota sulla barck-scip "Aminta Garibaldi", capitano G.B.Razzetto. Dopo Genova ando' a Como sul campo, volontario nel 1.o battaglione Cacciatori composto dai carabinieri Genovesi. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Si batte' varie volte, a Caffaro e a Vezza. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Ritornato a Bologna, scontento per l'esito della guerra, alle prime voci di arruolamento, partì per la campagna dell'Agro romano e, a Monterotondo, il 25 ottobre 1867, mentre gettava le fascine sotto la porta ed invitava i suoi compagni ad imitarlo, ebbe la gola trafitta da una palla nemica, e spiro' poco dopo. | |||||||||||||||||||||||||||||||
Il giorno successivo ebbe sepoltura nella chiesuola di S. Rocco, dove pronunzio' generose parole Quirico Filopanti. | |||||||||||||||||||||||||||||||
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