Biografia del Patriota Paolo Bovi Campeggi

La Biografia del Patriota

Cenni biografici del Colonnello Paolo Bovi Campeggi, uno dei Mille.
scritta dal Prof. Agamennone Bovi Campeggi.
Il documento si trova conservato presso l'Archivio Storico del
Museo del Risorgimento di Bologna.
testo riveduto e corretto da Sergio Bovi Campeggi
Il colonnello Paolo Bovi Campeggi nacque a Bologna nella cui universita' fece gli studi di scienze matematiche, si ebbe laurea e fu facoltizzato al libero esercizio dello ingegnere.
Nel 1832, per cagione politica, fu con altri molti patrioti di quel tempo imprigionato e giudicato, ma fortuna volle che nessuno mancasse alla fede giurata; ond’e' che dopo alcun tempo fu con quelli messo in liberta'.
Nel 1848 il Bovi fu nel corpo Zambeccari, poi passo' nella batteria Bologna, colla quale prese parte efficace alla difesa di Vicenza.
Dopo la capitolazione di questa citta' passo' alla difesa di Roma col grado di tenente nel reggimento d’artiglieria e tanto si segnalo' da meritare il nome di eccellente e coraggioso artigliere.
 
Egli comandava la batteria di sinistra di Porta San Pancrazio; ed il 27 giugno, mentre i francesi aprivano il fuoco delle loro trincee e battevano in breccia il muro Aureliano, l’intrepido tenente Bovi per una palla nemica aveva tronca la mano dritta.
Egli, senza punto smarrirsi, senza lasciarsi sfuggire un lamento, proruppe nel grido viva la Repubblica, viva l’Italia.
Fu promosso a capitano e decorato della medaglia d’oro al valor militare.
Allorche' i francesi compivano il mandato di una repubblica per distruggerne un’altra, il maresciallo Vaillant, comandante le
artiglierie di Francia, volle conoscere l’intrepido ufficiale che aveva con pochi e cattivi cannoni contrastato per trenta giorni l’avanzarsi delle colonne francesi.
Indi il Bovi emigro' con Garibaldi in Africa, di poi in America e fu di questo solo ed unico compagno di esiglio, sempre uno dei piu' diletti e vecchi amici di lui e ne gode' la confidenza in segreti gelosissimi.
stemma dei Cacciatori delle Alpi
Nel 1851 rivide l’Italia ed ebbe impiego di ingegnere civile nelle saline di Sardegna.
Nel 1859 fece la campagna come ufficiale di Stato Maggiore nei Cacciatori delle Alpi e merito' dal generale Cosenz elogi per gli approvvigionamenti alle truppe.
Nel 1860 fu uno dei Mille ed ebbe il grado di Commissario di guerra di 1.a classe e di poi funzioni d’Intendente generale dell’esercito di Sicilia, ove si segnalo' come eccellente amministratore e uomo onestissimo.
Venne fregiato dell’ordine militare di Savoia e piu' tardi di quello della
corona d’Italia
Nel 1866 fece col generale Garibaldi la campagna del Tirolo.
la battaglia di Monterotondo
Aveva un figlio adorato, che mori' a Mentana, nella battaglia di Monterotondo.
Il Bovi fu uomo di fermi proponimenti ed operava con ardore giovanile quando trattavasi del bene della patria.
Egli mori' il 28 settembre 1874.
Auguriamo all’Italia molti figli che del Bovi posseggano l’animo forte ed intemerato, e il prepotente amor di patria.
il Ritratto di Paolo e' stato estratto dal Libro
" I MILLE "
Album
EDITO IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELL'UNITA' D'ITALIA
1861 - 1961